Progetto di ricarica con accumulo di energia fotovoltaica per la Riserva naturale nazionale di Qomolangma

Progetto di ricarica con accumulo di energia fotovoltaica per la Riserva naturale nazionale di Qomolangma
Progetto di ricarica con accumulo di energia fotovoltaica
per la Riserva naturale nazionale di Qomolangma


Situata all’ingresso nord della Riserva naturale nazionale di Qomolangma, a un’altitudine di 4.285 metri,
questa struttura utilizza i più efficienti moduli ABC di tipo N di AIKO,
che integrano il miglior terminale di ricarica con tecnologia di raffreddamento a liquido di Huawei,
dando origine alla stazione di ricarica con accumulo di energia fotovoltaica più alta al mondo,
con una scala di sistema di 135,45 kW
Risultati del progetto
Risparmio annuo in carbone standard
76,2 tonnellate Risparmio annuo in carbone standard
Riduzione annua delle emissioni di CO₂
144,86 tonnellate Riduzione annua delle emissioni di CO₂
Equivalenti alla piantumazione annuale di
402 alberi Equivalenti alla piantumazione annuale di
Produzione annua di energia
254.000 kWh Produzione annua di energia
Secondo le previsioni i moduli ABC, con un’efficienza superiore dell’1% rispetto ai moduli convenzionali, raggiungeranno una produzione annua di 254.000 kWh, fornendo energia green alla stazione di ricarica con tecnologia di raffreddamento a liquido del Monte Everest.
 Li Shiwei Cliente
Testimonianza
La stazione integrata di ricarica e accumulo di energia fotovoltaica può fornire un servizio migliore ai veicoli elettrici e favorire gli spostamenti green. Le ridotte dimensioni dell’area di installazione ci hanno convinti a scegliere i moduli AIKO, che a parità di superficie offrono la più alta efficienza di conversione e la più alta potenza. I moduli AIKO hanno superato le nostre aspettative. Dopo il disimballaggio e il collaudo in loco, abbiamo riscontrato che nessuno di essi presentava microfratture, nonostante il lungo trasporto. Per i nostri piani di investimento futuri continueremo a scegliere AIKO.

Li Shiwei Responsabile del progetto sul Monte Everest